Sassari
La regione di Sassari, denominata "Turritano", comprende Sassari, la Nurra, Porto Torres e i paesi limitrofi. A est, la zona di Sorso e Sennori costituisce la Romangia, mentre l'Anglona si trova tra il Turritano, la Romangia e la Gallura.
La città di Sassari ha nell'insieme un aspetto moderno, ma il centro storico, un tempo racchiuso tra mura, brulica di strette viuzze caratteristiche. Nel cuore della vecchia città si segnala il Duomo di San Nicola, di stile gotico, con una spettacolare facciata di stile barocco-spagnolo risalente al XVII° secolo. All'interno del Duomo si conservano numerose opere d'arte.
Un edificio ecclesiastico antichissimo è la Chiesa di Santa Maria di Betlem, edificata nel XIII° secolo e modificata in stile gotico-aragonese nel corso del XV° secolo. Numerose opere d'arte, preziosi dipinti e ricchi altari in legno sono conservati nelle sette cappelle che si aprono all'interno della chiesa, lungo l'unica navata.
Al centro della città, in fondo a una valle, si trova la Fontana di Rosello, uno dei simboli storici di Sassari. Fu costruita da artisti genovesi all'inizio del XVII° secolo, con lastre di marmo verde e bianco, ornata da statue e torri.
Verso la periferia della città si trova la Chiesa di S. Pietro di Silki, le cui origini risalgono al XII° secolo. Nell'interno, a un'unica navata, sono conservate preziose opere d'arte, tra cui la statua di legno dorato rappresentante la Madonna del Fico, del '400, di stile gotico-catalano, e una maestosa ancona lignea intagliata dei primi del '700, nell'altare principale.
Nella centralissima via Roma è ubicato il Museo Nazionale "G.A. Sanna", che conserva il patrimonio archeologico delle province di Sassari e Nuoro, con un'interessante sezione etnografica costituita da costumi dell'isola, telai, tappeti, suppellettili tipiche, e una pinacoteca.
A circa dieci chilometri dal capoluogo si trova Platamona, la spiaggia dei sassaresi. Il vasto litorale, molto esteso verso oriente, presenta tanti ingressi a mare, detti "pettini". Questa zona è particolarmente pescosa, inserita com’è all’interno del Golfo dell’Asinara che comprende il Parco Nazionale dell’Asinara. A breve distanza dalla spiaggia si trova lo stagno di Platamona, circondato da magnifici ginepri, con frequenti esemplari secolari. È un angolo incantato per gli amanti del birdwatching.
Lungo la costa occidentale del territorio di Sassari si incontra l'Argentiera, centro minerario abbandonato nel 1962 e attualmente in fase di trasformazione in centro turistico. Gli impianti uniscono ai pregi di un'affascinante archeologia industriale quelli di immagini panoramiche particolarmente insolite. Nel paesaggio di rocce scistose si aprono le spiagge dell'Argentiera: Cala dell'Argentiera, Cala Onanu e Porto Palmas. Un'altra spiaggia di facile accesso è quella di Porto Ferro, tra l'Argentiera e Alghero, circondata da una grande pineta dove si trova il lago di Baratz, l'unico bacino d'acqua dolce di origine naturale in Sardegna.
Nelle vicinanze di Codrongianus, a pochi chilometri da Sassari, si trova la Chiesa della Santissima Trinità di Saccargia. Costruita nel 1116, è uno dei migliori esempi dell'arte romanica in Sardegna. All'interno si possono ammirare una serie di affreschi medievali. Ai lati dell'edificio si trovano le rovine dell'antico convento, in parte restaurato di recente.